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Rinnovo della RSU elezioni 14, 15 e 16 aprile 2025
Il DG si arrampica sugli specchi!
A Bologna il CCIL 2021 l'hanno firmato in due OO.SS. non in uno come a Padova
CCIL 2024 accordo di minoranza!
sottoscritto da una sola sigla su 5 ammessa alla trattativa e senza il parere favorevole della RSU
Il personale boccia l'accordo
Questo referendum dimostra con i fatti che grazie al vostro sostegno le cose possono cambiare
Richiesta riapertura della contrattazione decentrata CCIL 2024
No al Contratto Integrativo: il personale Unipd boccia l'accordo
Voto schiacciante contro l'intesa firmata da Ateneo e CGIL: i lavoratori adesso chiedono trattative trasparenti e un accordo equo
Progressioni Verticali: documenti
https://unipd.fgudipartimentouniversita.org/documenti/progressioni-verticali/

Disegno di Legge di Stabilità – Nota sintetica della CISAL

Va detto in premessa che è obiettivamente difficile cogliere chiari ed univoci segnali espansivi nella Legge di Stabilità 2016. E ciò, nonostante le dichiarazioni di sostegno, che appaiono insufficienti, purtroppo, a colmare le tante incertezze e le troppe omissioni rispetto non solo alle legittime attese del mondo del lavoro, ma anche ai reiterati richiami della Corte Costituzionale e degli Organi di giurisdizione contabile. Anche quei contenuti all’apparenza positivi, infatti, finiscono per suscitare fondati dubbi circa un’effettiva loro efficacia sul versante della domanda interna, dei consumi, del lavoro, della crescita, del Mezzogiorno, in definitiva dell’economia reale, in quanto privi di coperture certe e slegati da una chiara e coerente visione strategica a breve e lungo termine.



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La parabola del meritocrate immeritevole

C’era una volta la meritocrazia, o almeno c’era la volontà di affermarla, o forse soltanto la corsa a esserne ricordati come i promotori. C’era bisogno di qualità e di merito nell’università – si proclamava all’unisono nei palazzi della politica, sulla stampa che conta, tra gli accademici più meritevoli e baldanzosi.



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Definizione dei comparti: l’Aran convoca le OO.SS. rappresentative

Fonte Cgu-Cisal. In vista del tanto atteso rinnovo contrattuale del pubblico impiego, si comincia a ragionare sulla definizione delle aree contrattuali, primo e propedeutico passo verso il rinnovo. Dal convegno della Cosmed arriva la notizia che l’Aran (per voce del presidente Sergio Gasparrini) e il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione (per voce del Sottosegretario Angelo Righetti) concordano nel voler istituire un’apposita area contrattuale per quanto riguarda la Sanità, distinguendola dal resto del pubblico impiego. Stessa intenzione verso il settore della Scuola, mentre viene data conferma che la dirigenza medica e scolastica non saranno interessate dalle disposizioni dei decreti delegati della legge 124/2015 (Riforma della PA).



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Legge di Stabilità ”il Congedo per i neopapà sale a due giorni”

Più tempo per stare con i figli. Il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, da fruirsi entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, e il congedo facoltativo da utilizzare nello stesso periodo, in alternativa alla madre che si trovi in astensione obbligatoria, previsti in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 saranno prorogati sperimentalmente per l’anno 2016. Contestualmente il congedo obbligatorio del padre sarà aumentato a due giorni, da godersi anche in via non continuativa.



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Sentenza Corte di Cassazione: Licenziamento per scarso rendimento: la Cassazione fissa le caratteristiche

Il licenziamento per cosiddetto «scarso rendimento» costituisce un’ipotesi di recesso del datore di lavoro per notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore che, a sua volta, si pone come specie della risoluzione per inadempimento prevista dagli artt. 1453 e ss. codice civile. E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza del 09 luglio 2015, n. 14310 mediante la quale ha rigettato le tesi di parte ricorrente e confermato quanto già statuito dalla Corte di Appello di Torino, sentenza 2 febbraio 2012, n. 59.Tratto da www.diritto.it



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